ONE WOMAN SHOW
Un viaggio intorno ai processi ideativi e percettivi dell’opera d’arte. a cura di Alberto Dambruoso
Inaugura il 22 maggio alle ore 18.30 presso lo spazio espositivo Sala Da Feltre a Roma, la mostra personale di Enzo Casale dal titolo “One woman show. Un viaggio intorno ai processi ideativi e percettivi dell’opera d’arte” a cura di Alberto Dambruoso. L’esposizione nasce da un progetto pittorico sviluppatosi nel corso di più di tre anni (dicembre 2016 - febbraio 2019) che vede protagonista la pittura, colta nelle sue diverse declinazioni metodologiche e concettuali (dalla figurazione all’astrazione fino alla ripetizione differente). Il progetto si compone di quattro diversi momenti, tutti indaganti in modi distinti le problematiche della percezione visiva e i processi che portano alla formazione dell’opera d’arte.
Dal micro al macro: partendo da un volto femminile dipinto su carta di dimensioni ridotte, a guisa di miniatura, Enzo Casale, ha moltiplicato la stessa immagine in formati sempre maggiori fino a giungere ad un ingrandimento macroscopico del volto. La figura, pur rimanendo la stessa assume nell’occhio dello spettatore differenti livelli percettivi tanti quanti sono i formati di cui si compone il progetto. Un viaggio nell’epidermide della pittura che apre diversi interrogativi e altrettante interpretazioni.
Dalla figurazione all’astrazione: Sempre a partire dalla stessa figura, protagonista del primo progetto, da qui anche il titolo della mostra "One woman show”, Enzo Casale ha indagato anche in chiave storica il processo che porta all’astrazione di una figura. Così da un’immagine figurativa ridotta, ha iniziato lo stesso procedimento che aveva dato vita al precedente momento (dal Micro al Macro), ingigantendo l’immagine e progressivamente togliendo alla stessa quegli elementi identificativi del volto, fino alla sparizione della figura stessa.
La ripetizione differente: lo stesso volto femminile è protagonista anche nel terzo momento espositivo. Qui è lo sfondo a cambiare per ogni dipinto realizzato della serie, rendendo di fatto ogni opera un unicum.
Disegni: Il quarto e ultimo momento espositivo vede protagonista una serie di disegni di medio formato accostati tra loro che mirando ad indagare il funzionamento della vista. Sono per lo più dei primi piani di pupille nei quali Enzo Casale ha inserito una cosmogonia di segni portatori di conoscenza. Per l’artista infatti l’atto del vedere coincide con l’atto del conoscere e del comunicare emozioni.
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